L'uomo non è separato dalla totalità della vita. Per indicare quella totalità uso la parola "dio": intendo il Tutto, la totalità dell'esistenza. Ed è fondamentale che l'uomo viva in sintonia con quel Tutto. Quando esiste sintonia tra l'uomo e il Tutto, ecco la gioia; e quando ci sono conflitti, ecco l'infelicità. L'infelicità è solo un segnale che indica il tuo esserti staccato dal Tutto: adesso non c'è più alcuna sintonia, ti sei mosso in un tuo mondo privato, non scorri più in sintonia con il destino della totalità. E ogni volta che si scorre con il Tutto, ecco la gioia, la beatitudine, la serenità. Questi sono solo indicatori; pertanto, ricorda: quando ti senti felice, di certo stai facendo qualcosa di giusto. Questo è il criterio per valutare il tuo agire: non ascoltare mai nessun altro. Solo tu potrai sapere dall'interna quando ti senti felice e beato. E qualsiasi cosa ti faccia sentire estatico quella è la tua realizzazione. Anche se avessi tutto il mondo contro, non reprimere mai la tua gioia: seguila fiducioso, ovunque ti porti.
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