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Serena Santorelli



Mi dissero che sognavo troppo. Che i sogni erano diventati la mia prigione.«Se continui così, ti chiameranno pazza». 

Risposi che sbagliavano. Che pazzo è chi uccide, chi stupra, chi ruba, chi si vende anima e corpo al primo magnate. Ma mi risero in faccia. 

Gli dissi: «Ridete, io sono soltanto una donna. E questa prigione di sogni nella quale mi sono rinchiusa, è l’unico modo che ho per scappare da voi, pazzi veri che siete tutti in libertà».

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